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Atalanta, Gasperini ammette: “Ero pronto a lasciare”

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L’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta Dello Sport, dove ha svelato un clamoroso retroscena in merito al suo futuro prima di cominciare il suo settimo anno al club bergamasco.

RAPPORTO MAGICO CON BERGAMO: “Dopo l’ultima gara di campionato disputata contro l’Empoli ho sentito nei tifosi il desiderio e la richiesta di rimanere ancora alla guida di questa squadra e, se sono ancora qui, è soprattutto per il forte legame che ho con la città. Per me l’amore, la fiducia e l’affetto dimostrato conta molto di più ed è per questo che il mio impegno sarà moltiplicato verso i tifosi. 

L’ATALANTA ANCORA COMPETITIVA? “Sono convinto che ci siano nuovamente le condizioni per lavorare bene e costruire qualcosa di veramente unico e importante che rafforzi l’orgoglio di appartenenza: l’unione dev’essere fondata sui valori, non sui risultati. Bisogna essere ambiziosi, ma Bergamo deve restare umile senza condirsi la bocca con obiettivi importanti, come tornare in Champions, altrimenti non è più Bergamo“.

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SETTIMO ANNO ALLA DEA: “Non c’è alcuna crisi del settimo anno, con la proprietà c’è una stima e una gratitudine che non mancherà mai. Avevo detto ai Percassi che probabilmente dovevo essere io andarme via, ma non ne hanno mai voluto sapere e accettare minimamente questa ipotesi – rivela l’allenatore atalantino -. Ho voglio di dare all’Atalanta ancora nuova prospettive”. 

LA PROPRIETA’ AMERICANA: “L’ingresso in Società della nuova proprietà è stata per me un’emozione incredibile, perchè aver fatto conoscere l’Atalanta nel mondo con il nostro lavoro credo sia una soddisfazione incredibile, addirittura fino a Boston: un percorso fantastico”.

IL MERCATO: “L’Atalanta della prossima stagione sarà una squadra da battaglia, con voglia di rivalsa. Non abbiamo digerito ancora l’eliminazione dalla Coppe. Come in campo, anche sul mercato lo spirito è questo anche se ad oggi non si è riuscito a chiudere alcuna operazione, non ho nulla da rimproverare alla Società. Se ci sono stati degli scontri sul mercato, mai per presunzione ma per voglia di crescere sempre e non restare mai fermi. Questo è il mood di questa squadra, che si batte sempre”. 

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GLI INVESTIMENTI FATTI E COSA MANCA : “L’Atalanta ha speso e credo anche non poco, ma in attacco non è stato fatto ciò che avevo richiesto e suggerito, ecco che poi ci siamo scontrati ad avere dinamiche in cui facevamo poi fatica con gli interpreti a disposizione a strappare una punizione, un rigore, non calciare oppure non riuscire ad entrare nelle aree avversarie. Nomi possibili acquisti? Non ne faccio, sicuramente servirà ringiovanirsi e rafforzarsi: servirà una sessione di mercato per crescere e intanto sicuramente non staremo a guardare. Non siamo una big, lavoriamo per diventarlo. E intanto diamo battaglia. Ci divertiremo”.

(Foto: twitter ufficiale Gasperini)

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