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DONNE & PALLONE – Serie A femminile

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IL POMIGLIANO RIMONTA IL NAPOLI E SI SALVA, LA JUVENTUS VINCE A CASA DEL MILAN

Cala il sipario sul massimo campionato di calcio femminile. L’ultima giornata ha assegnato il verdetto mancante: sarà il Napoli, sconfitto in casa dal concorrente diretto Pomigliano, a tornare tra i cadetti in compagnia di Lazio e Hellas Verona. Il prossimo anno la formula cambierà e nel gotha del calcio femminile italiano troveranno posto solo dieci squadre.

L’ultimo appuntamento dell’anno non ha registrato particolari sorprese. La Juventus, vincitrice dello scudetto, ha vinto di misura a casa del Milan, terzo classificato. Il Sassuolo ha consolidato il suo quarto posto (una piazza in meno rispetto alla scorsa stagione) battendo l’Inter. La Roma, che ha conquistato il posto Champions in virtù del secondo posto, ha fatto suo il derby con la retrocessa Lazio. La Sampdoria rimontando l’Hellas Verona ha consolidato la sua soddisfacente sesta posizione. La Fiorentina finalmente ha suonato uno squillo imponendosi con un punteggio tennistico sull’Empoli, decimato e senza stimoli. La vittoria esterna del Pomigliano, nello scontro diretto per la salvezza, è stato il match-clou della giornata: successo per il Pomigliano e salvezza raggiunta. Piange amaro in Napoli che chiude a 19 punti, terz’ultimo posto che costa la retrocessione.

MILAN-JUVENTUS 1-3 (Zamanian, Pedersen, Bourielle)

Le bianconere fanno un gol per tempo, poi gestiscono il vantaggio contenendo la reazione (non particolarmente pericolosa) delle padrone di casa che accorciano le distanze verso lo scadere del tempo. Le campionesse d’Italia chiudono a 59 punti, le rossonere a 46.

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NAPOLI-POMIGLIANO 1-3 (Golob, Dellaperuta, Banusic, Banusic)

Il Napoli passa in vantaggio ma Banusic, in giornata di grazia, e compagne ribaltano il risultato e conquistano i tre punti e la salvezza. Al Pomigliano il merito di non perso la testa dopo lo svantaggio.

LAZIO-ROMA 0-3 (Mijatovic, Pirone, Haug)

Indiscussa superiorità tecnica e fisica delle giallorosse che, oltretutto, si sono risparmiate in vista della finale di Coppa Italia. La Roma già nel primo tempo, conclusosi con un doppio vantaggio, aveva in pratica messo in cassaforte il derby laziale.

SASSUOLO-INTER 2-1 (Mihashi, Bugeja, Njoya)

Partita ricca di occasioni con le neroverdi di Piovani che hanno dominato l’incontro portandosi a casa l’intera posta. E’ tornata al gol la stellina maltese Bugeja che lo scorso anno aveva molto impressionato ma che in questa annata ha giocato poco, anche per via di un infortunio, e quando è rientrata in campo è stata molto discontinua. Per l’Inter, che ha accorciato le distanze nel finale, l’ottava sconfitta.

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FIORENTINA-EMPOLI 6-0 (Sabatino rig., Boquete, Catena, Sabatino, Giacinti, Giacinti)

Sfida a senso unico interpretata al meglio dalle gigliate contro una formazione molto rimaneggiata. Il successo è netto e meritato. Da segnalare le doppiette di Sabatino e di Giacinti che, pur con numerose assenze, chiude in doppia cifra, e il buon rientro in campo, condito da un assist per la ex rossonera, della giovane Zanoli dopo una lunghissima assenza per un brutto infortunio a inizio campionato.

SAMPDORIA-HELLAS VERONA 3-1 (Rognoni, Martinez, Conc, Martinovic)

Le ragazze di Cincotta vanno sotto ma si scatenano nella ripresa e portano a casa i tre punti in una partita per la verità priva di stimoli per entrambe le formazioni. Le scaligere, dal passato blasonato di scudetti, salutano la serie A.

Sabatino conquista con 15 reti il titolo di capocannoniere del campionato davanti a Clelland e alla compagna Giacinti a 11; seguono Lazaro e Thomas a dieci, Lundin, Caruso, Cantore, Njoya e Pirone a otto. A quota sette troviamo Dubcova, Karchouni, Bragonzi, Bergamaschi, Girelli, Bonansea, VIsentin e Banusic; a sei Cernoia, Serturini, Boattin e Martinez; a cinque Cedeno, Martin, Marinelli, Tarenzi, Domping, Rincon, Andressa, Glionna, Staskova e Goldoni.

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