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FIELD & STATS – Luci nuove sotto la Lanterna

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Da otto giornate sulle panchine di Genoa e Samp siedono due nuovi tecnici con l’obiettivo di tirare fuori le genovesi dalla palude della lotta salvezza. Se la Samp ha fatto ricorso ad una vecchia conoscenza come Marco Giampaolo per avvicendare Roberto D’Aversa, il Genoa dopo aver sostituito Ballardini con Shevchenko ha virato su una novità assoluta per la Serie A come Alexander Blessin, tecnico tedesco scuola Lipsia proveniente dal club belga dell’Oostende. Ad oggi la Samp sarebbe salva con il Genoa distanziato di 7 punti che invece retrocederebbe in B.

L’arrivo di Blessin

Il destino del grifone è però tutt’altro che segnato (il Cagliari diciassettesimo dista solo tre lunghezze), e questo lo si deve soprattutto al gran lavoro di Blessin (ad oggi ancora imbattuto in Serie A) che si palesa specialmente nella fase difensiva dove i numeri del Genoa, dal suo arrivo, sono a dir poco strabilianti.

La difesa rossoblu è passata dall’incassare 2 gol a partita sotto la guida di Ballardini agli 0,25 della gestione Blessin, passando per gli 1,67 gol subiti nelle nove gare a guida Shevchenko, oltre ai 6 gol incassati a Firenze dove in panchina sedeva Konko.

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Prima dell’arrivo del tecnico tedesco quella del Genoa era la diciannovesima difesa della Serie A, nelle ultime otto giornate è la migliore del campionato con 2 soli gol subiti (6 clean sheet). Miglioramenti confermati anche vedendo gli expected gol concessi (1,17) ben al disotto dei suoi predecessori.

Dove manca ancora il Genoa di Blessin è in fase realizzativa dove il rendimento si assesta sui livelli della gestione Sheva a fronte di quasi 1 xG prodotto in più in media a partita. Non a caso l’attacco rossoblu è l’ultimo della Serie A nelle ultime otto giornate.

Nonostante questa grave underperformance offensiva che ha visto aumentare la produzione di occasioni da gol da 3,2 a 4,8 a partita con una percentuale di conversione che è precipitata dal 28% all’8%, la media punti di Blessin (1,25 a gara) è ampiamente la migliore tra i tecnici genoani di questa stagione (e anche di quelli che si sono avvicendati sulla panchina blucerchiata).

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Per la prima volta da inizio stagione, dall’arrivo di Blessin il Genoa produce e realizza più di quanto concede e subisce, grazie soprattutto ad un approccio difensivo aggressivo come indicano i dati Understat sul PPDA (passaggi concessi all’avversario in impostazione prima di intraprendere un’azione difensiva) dove il Genoa è passato dall’essere la tredicesima squadra del campionato (11,96 passaggi concessi pre-Blessin) a seconda nelle ultime otto partite (7,32 con il tedesco in panchina) alle spalle del Torino di Juric, con un riscontro anche sui palloni recuperati (+12 in media a partita) e quelli recuperati nella metà campo avversaria (+5 a partita).

Il ritorno di Giampaolo

Indicatori difensivi in miglioramento e media punti in risalita anche per la Sampdoria di Marco Giampaolo, seppur le differenze con la gestione D’Aversa dal punto di vista statistico sono meno marcate rispetto a quanto visto in casa rossoblu.

Nelle prime ventidue giornate i blucerchiati hanno subito 1,82 gol a partita a fronte di 1,6 xG concessi. Con l’arrivo di Giampaolo il trend si è invertito segnando un overperformance difensiva con 1,38 gol subiti a fronte degli 1,48 xG concessi in media a partita nelle ultime otto gare.

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In fase offensiva il rendimento della Samp è leggermente calato, con Giampaolo i blucerchiati segnano 0,07 gol in meno e producono 0,2 xG in meno a partita rispetto alla gestione D’Aversa. Permane dunque un rendimento in overperformance realizzativa che anzi nelle ultime otto gare si è dilatato passando da +0,12 a +0,25 gol realizzati rispetto agli xG prodotti.

Anche per Giampaolo, come per Blessin, una media punti superiore a 1 punto a partita (1,13) con una crescita di 0,22 punti in più rispetto al suo predecessore, e una situazione di classifica resa meno ansiogena dalla vittoria in laguna prima della sosta.

La salvezza passa dal Derby

Dall’arrivo dei due tecnici sulle rispettive panchine la Sampdoria segna 0,87 gol in più a partita rispetto al Genoa pur creando 0,4 xG in meno, di contro il Genoa subisce 1,13 gol in meno con 0,31 xG concessi in meno a partita rispetto alla Samp.

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In termini di punti finora il tutto si traduce con un +0,13 a partita a favore di Blessin che ha consentito al Genoa di guadagnare un solo punto in classifica sui blucerchiati.

Da qui alla fine il calendario (oltre alla classifica attuale) sembra dare una mano alla Samp che tra le attuali prime della classe dovrà fare visita solo all’Inter all’ultima giornata, mentre il Genoa dovrà affrontarne tre su quattro (Milan e Napoli in trasferta, Juventus in casa).

La sensazione è che saranno decisive per il grifone la trentaquattresima e trentacinquesima giornata quando affronterà prima il Cagliari a Marassi per poi giocare il derby con la Samp dove Blessin (al debutto) contenderà lo scettro della città a Giampaolo che ha chiuso da imbattuto nella stracittadina la sua passata esperienza di tre anni in blucerchiato con 4 vittorie e 2 pareggi.

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