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Salernitana, Nicola: “Contro il Sassuolo non è ultima spiaggia”

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Davide Nicola, allenatore della Salernitana. ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match casalingo contro il Sassuolo. Ecco le sue dichiarazioni:

Salernitana-Sassuolo ultima spiaggia?
“E’ un concetto che va contro le mie idee. E’ una opportunità, questo sì. Ma non amo questo termine, non è parte del mio vocabolario. Non finisce certamente domani il campionato della Salernitana. Sono arrivato qua un mese fa, noi abbiamo il dovere di inseguire i nostri sogni e quelli della nostra tifoseria. Non si può ridurre tutto ai 90 minuti di domani, a me interessa perseguire l’obiettivo. Non ha senso proprio in termini sportivi. Ci sono tre punti in palio, è una chance incredibile e il resto non mi interessa”.

Chi gioca al posto di Mazzocchi?
“Sto facendo ancora una valutazione, domani vedrete”.

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Ranieri è convocato ma non è al top, Zortea arruolabile anche a sinistra?
“Abbiamo fatto tante prove, legate soprattutto a Ranieri e alle sue condizioni fisiche. Jaroszynski e Ruggeri sono a disposizione, ho ancora 24 ore di tempo per prendere le decisioni definitive”.

Cosa non vuole rivedere rispetto alla gara di Milano?
“Voglio vedere la Salernitana che dimostra coraggio, umiltà e organizzazione di gioco. Sento troppi “non”, io vorrei che si provasse a vedere il bicchiere mezzo pieno. Percependoci capaci possiamo esprimere noi stessi, solo in un secondo momento ci focalizzeremo sugli avversari”.

Come sta Ribery?
“Si è allenato per ritrovare la miglior condizione, ma domani non ci sarà”.

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Qual è lo stato d’animo della Salernitana?
“Se i tifosi vedessero gli allenamenti, si renderebbero conto di quanto entusiasmo abbiamo. Ci crediamo. Fortemente. Non dobbiamo concentrarci troppo sull’obiettivo finale, ma sul lavoro quotidiano che ci permetterà di offrire una prestazione di squadra”.

Ipotesi difesa a tre?
“Stiamo portando avanti una identità. Non escludo la possibilità di cambiare determinate cose laddove questo ci permetta di essere aggressivi nella metà campo avversaria sfruttando la superiorità numerica in alcune zone del campo. In tre settimane e mezzo non si può mettere troppa carne al fuoco, sui dettagli lavoriamo progressivamente ma con cautela. A Milano abbiamo variato sistema di gioco per essere teoricamente più protetti, ma invece abbiamo sofferto di più”.

Che Salernitana dobbiamo aspettarci?
“Da tre partite stiamo giocando con una identità chiara e ben riconoscibile, l’aggressività nella metà campo avversaria è un marchio di fabbrica. Stiamo costruendo le opportunità per essere competitivi. Un allenatore non può stravolgere tutto ogni settimana. Nelle ultime cinque partite abbiamo dimostrato di essere all’altezza”.

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