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STELLA GIALLOROSSA – Roma-Verona: il primo allarme non è bastato

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Il noto film “V per Vendetta” di James McTeigue potrebbe essere la trama perfetta di Roma-Verona, in scena sabato alle ore 18:00 allo stadio Olimpico. Voglia di rivalsa, si spera, per gli uomini di Mourinho che alla quarta giornata di serie A hanno visto ribaltare gli equilibri di una partita poi finita 3-2. La squadra di Tudor ha costretto la Roma, fino a quel momento inarrestabile, ad arrendersi alla sconfitta. La squadra veneta a soli quattro punti dai giallorossi, è un brutto cliente, ma adesso lo Special One non può più sbagliare.

Mourinho l’aveva detto, le sconfitte sarebbero arrivate. Ma non così, o meglio forse non in certi modi. L’impresa del Verona al Bentegodi è stato solo il primo arresto che ha visto protagonisti i giallorossi, che adesso devono risalire la china. Come un ciclo che si conclude, la Roma spera nella partita vincente che metta a tacere i giusti malumori della piazza. Ma c’è preoccupazione. Gli uomini di Tudor arrivano da 3 vittorie su 4 nelle ultime partite, l’unico arresto è stato contro una Juventus in grande ripresa. Quattro reti messe a segno dalla squadra gialloblù contro l’Udinese ma soprattutto contro il Sassuolo che ha invece era riuscito ad imporre l’ennesimo freno alla formazione capitolina nell’ultima di campionato. Oltre a Caprari chi spaventa di più è sicuramente Simeone che in 23 partite ha totalizzato ben 12 gol e 4 assist: la difesa capitolina, orfana oltre ad Ibanez anche di Gianluca Mancini squalificato, dovrà fare massima attenzione e particolare affidamento anche sull’ex Kumbulla.

Il siparietto dell’andata si era aperto con un gol di tacco di Pellegrini e concluso con una rete di Faraoni dal limite dell’area di rigore. Vista l’assenza di Veloso torna in scena il duello. Il capitano della Roma però questa volta, dopo alcune settimane di stop e una prestazione non convincete con la squadra di Dionisi, può e deve tornare a splendere come ad inizio stagione. Poche le certezze di Mourinho infatti per questa sfida, oltre a lui, un ritrovato Zaniolo e un Mkhitaryan forse costretto ancora agli straordinari. Tutta da capire ancora la formazione che scenderà in campo viste le assenze, ma quello che conta adesso è solo una cosa: trovare i tre punti. Oltre alla beffa non vogliamo il danno, concedere alla squadra nemica un vantaggio vorrebbe dire mettersi un’altra concorrente alle costole.

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