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DONNE & PALLONE – Juventus campione d’inverno, crisi Milan

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Nell’ultima giornata del girone d’andata, contraddistinta da tre derby (laziale, toscano e campano) la Juventus – a punteggio pieno – si laurea Campione d’Inverno battendo nettamente, nella ripresa, il Milan. La formazione rossonera versa in crisi nera: perde di vista il Sassuolo e viene sorpassata dalla Roma.

La quale, vincitrice seppur a fatica del derby laziale, aggancia al secondo posto un Sassuolo costretto a dividere la posta con l’Inter, ora appaiato in quarta posizione al Milan. Cambiano quindi le gerarchie ai piano alti della classifica con le ambiziose formazioni di mister Spugna e mister Guarino decise più che mai a restarvi, con le rossonere in forte difficoltà e con un (sempre grande) Sassuolo che pure comincia a perdere qualche colpo.

Una Sampdoria corsara a Verona allunga in zona sicurezza consolidando l’ultimo posto della parte sinistra della classifica. Nella parte destra il Pomigliano, vincitore del derby campano, fa un balzo in avanti sorpassando Empoli e Fiorentina che si sono divise la posta in gioco.

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Le prime indiziate alla retrocessione, Napoli, Lazio e Hellas Verona, nonostante abbiano fatto una discreta partita, restano al palo, inchiodate rispettivamente a sette, tre e un punto.

INTER-SASSUOLO 2-2 (Njoya, Cantore, Dubcova, Bonetti)

Partita dall’altalena di emozioni con le nerazzurre che passano in vantaggio ma vengono raggiunte e rimontate dalle neroverdi che nel finale subiscono il pari dell’ex viola Bonetti. Alla fine il pareggio, anche se scontenta entrambe, sembra il risultato più giusto.

POMIGLIANO-NAPOLI 2-1 (Rinaldi, Goldoni, Ippolito)

Punti pesanti per il Pomigliano contro una diretta concorrente per la salvezza. Alla fine, pure in dieci per un intero tempo, sono riuscite a portare a casa i tre punti grazie a una prodezza nel finale dell’argentina di proprietà bianconera Ippolito. Il Napoli, inguaiato al terz’ultimo posto, mastica amaro.

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HELLAS VERONA-SAMPDORIA 1-2 (Rincon, Tarenzi, Cedeno)

Una rete per tempo portano i tre punti alle doriane, ciniche a sufficienza per difendere il vantaggio e portare a casa il massimo risultato con il minimo sforzo. L’Hellas, nella quale segna sempre e solo la sudamericana Cedeno, ha provato fino all’ultimo a raddrizzare una partita nata storta. Invano.

EMPOLI-FIORENTINA 1-1 (Sabatino, Cinotti)

Nel derby dell’Arno parte meglio la Fiorentina (bomber Sabatino ancora a segno) ma l’Empoli risponde colpo su colpo e, con Cinotti, agguanta un più che meritato pari.

ROMA-LAZIO 3-2 (Pirone, Bernauer, Visentin, Martìn rig, Glionna)

Derby spettacolare con la neo-promossa Lazio che rimonta le reti di Pirone e Bernauer ma alla fine deve capitolare su una velenosa punizione di Glionna. Evidente la superiorità tecnica delle giallorosse ma le biancocelesti hanno provato a compensare il deficit con grande volontà e tenacia. Per la formazione di Spugna si è trattata di una vittoria più sofferta del previsto.

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JUVENTUS-MILAN 3-2 (Adami, Staskova, Bonansea, Longo, Boattin rig, Staskova, Hurtig)

La Juventus rifila cinque reti al Milan ed ipoteca, un’altra volta, lo scudetto. Ma non è stato facile per le bianconere. Il Milan infatti era passato in vantaggio, poi rimontato, era riuscito a raggiungere il pari con la neo-entrata Longo. Un discutibile e contestato calcio di rigore aveva consentito alle torinesi di tornare in vantaggio e poi, sfruttando la giornata-no in porta dell’ex Giuliani, allungare e vincere con tre reti di scarto.

Nella classifica dei marcatori comanda sempre Sabatino con otto reti, seguita da Cantone a sette, da Lundin  a sei, da Giacinti, Bragonzi, Girelli, Cedeno, Bonetti, Martìn e Njoya a cinque. A quattro troviamo Cernoia, Sarturini, Karchouni appaiate da Dubcova, Pirone, Bonansea, Goldoni, Rincon, Tarenzi e Staskova; a tre Marinelli, Caruso, Banusic, Bonfantini, Griumshaw, Oliviero e Lazaro.

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