Approfondimenti
ANGOLO SALERNITANA – Il Lanternino
Diogene il Cinico, pure di giorno, andava girando per Corinto col lanternino acceso. A chi gli domandava cosa stesse cercando, lui rispondeva:
Sto cercando l’Uomo
È una parola…
Smaltita la delusione Azzurra, torniamo pure ad intossicarci per la Salernitana. Nell’Intermezzo Preqatariota i Trustees hanno comunicato, Ribéry ha caricato, Morescanti ha minimizzato. A Salerno non ci si annoia mai.
Quella della Sampdoria è stata giudicata quale maglia di calcio più bella al mondo: è una classifica che al secondo posto vede la seconda maglia della Sampdoria. Avranno votato Mannini e Katanec, che posso dire. Fosse solo per questo, l’Arechi riceve un ospite di prestigio.
Colantuono recupera Lassana in mezzo e ritrova -obtorto collo- Gagliolo dietro.
D’Aversa annaspa ma dalla cintola in su la qualità è ovunque. Caputo pare scherzare colle retrovie domestiche, Augello è sostanza in bello stile ma soprattutto e sopra tutti: Valerio Verre. Un professore silenzioso e sottovalutato dal main stream: la sua cattedra nel cerchio del centrocampo, assistete alla lezione e prendete appunti.
È dall’inizio della stagione che gli danno del miracolato, che con quei piedi in Serie A ci gioca chi ha culo, ebbene: l’autogol di DiTacchio -di culo- è il cane che mozzica lo stracciato. Candreva un attimo dopo conclude l’opera.
Non passò tempo e Diogene venne definito Pazzo. Il lanternino, tuttavia, gli sopravvisse: giungendo a noi quale strumento d’una ricerca ai limiti del disperato.
Come quella dei motivi per i quali la Salernitana dovrebbe salvarsi. È scarsa, complessivamente e nello specifico. L’hanno allestita male, gennaio potrebbe non bastare ma non per questo il Popolo Granata ha smesso di cercare.
Come e più di Diogene, sta cercando l’Uomo.
Che se La compri, mandi a casa chi L’ha costruita e La liberi dal Male.
Saremo mica Pazzi, ché da una vita andiamo girando col Lanternino?
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