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Jorginho sbaglia: deve essere ancora lui il rigorista dell’Italia?

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Nell’opaca notte dell’Olimpico, l’Italia non è riuscita a battere la Svizzera anche a causa del rigore sbagliato da Jorginho a tempo quasi scaduto.

Il centrocampista del Chelsea e finalista nella corsa al Pallone d’Oro è salito sul banco degli imputati: come già accaduto sempre con la Svizzera nella gara d’andata, l’italo-brasiliano non è riuscito a trasformare un calcio di rigore. La qualificazione a Qatar 2022 si deciderà all’ultima giornata [Qui le combinazioni per evitare i playoff]. Ora la domanda sorge spontanea: Jorginho Frello deve continuare ad essere il rigorista dell’Italia?

PAROLA AI NUMERI

Oltre ad essere il rigorista della nazionale italiana, Jorginho lo è anche nel Chelsea. Negli anni passati, lo è stato prima all’Hellas Verona e poi nel Napoli. La freddezza e quel saltello che lasciava il tifoso con il fiato sospeso erano diventati i marchi di fabbrica quando il classe 1991 si presentava dagli undici metri.

Analizzando i dati (presi dal sito transfermarkt.it), Jorginho ha calciato 38 rigori in partita – quindi escluse le lotterie finali nelle gare secche. Per 32 volte, l’italo-brasiliano ha trasformato il tiro dagli undici metri. Per sei volte, invece, ha sbagliato il calcio di rigore. Il primo errore è datato 26 novembre 2017, quando il classe 1991 vestiva la maglia del Napoli. Con il Chelsea, invece, sono arrivati tre errori tutti nel 2020: uno in Champions League contro il Krasnodar, poi due in Premier League contro Arsenal e Liverpool.

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PROBLEMA ITALIA?

Quattro errori con la maglia dei club in ventinove partite. Discorso diverso in nazionale. Con l’Italia, Jorginho si è preso l’onere di battere sette rigori. Nelle prime cinque occasioni, sono arrivate cinque reti. Nelle ultime due uscite, invece, due errori. Ironia della sorte, entrambi contro la Svizzera nelle qualificazioni al Mondiale del 2022. Prima il 5 settembre a Basilea, poi il 12 novembre a Roma. Se torniamo indietro di qualche mese, Jorginho si è anche fatto ipnotizzare da Jordan Pickford nella magica notte di Wembley quando l’Italia si è laureata campione d’Europa. Questo, però, è avvenuto dopo il novantesimo. Tutto sommato, sono tre i rigori di fila sbagliati in Nazionale. Il centrocampista del Chelsea, nel frattempo, ha anche cambiato stile di battuta: addio saltello e classico avvicinamento al pallone. Il pallone calciato alle stelle contro la Svizzera potrebbe spingere Roberto Mancini a cambiare tiratore?

ALTERNATIVE A JORGINHO NELL’ITALIA

Oltre a Jorginho, l’Italia ha diversi rigoristi. Il primo nome della lista è sicuramente quello di Ciro Immobile. L’attaccante della Lazio, infatti, ha segnato 60 rigori in carriera, sbagliandone 14. Con l’Italia, ha anche segnato dagli undici metri lo scorso 31 marzo contro la Lituania. Fermo ai box, però, il classe 1990 non sarà disponibile contro l’Irlanda del Nord. Le altre alternative sono sicuramente Lorenzo Insigne e Domenico Berardi. Il capitano del Napoli, infatti, ha calciato 43 rigori, segnandone 34 e sbagliandone nove. Anche lui ha trasformato un rigore con l’Italia nel 2018. Anche il calciatore del Sassuolo è uno specialista: sono trentasei i rigori segnati, sette quelli sbagliati.

Tra i rigoristi, potrebbero essere inserito anche Leonardo Bonucci, che ha trasformato un rigore proprio con la maglia della Nazionale nel quarti di finale all’Europeo del 2016, e Andrea Belotti. Entrambi, poi, hanno realizzato un penalty nella finale di Wembley dello scorso 11 luglio. (dati ripresi dal sito Transfermarkt.it)

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Al termine della gara, il CT Roberto Mancini ha così dichiarato: “Jorginho? E’ uno dei nostri rigoristi. Se se la sentiva di tirare, è giusto che abbia calciato“. Ora, alla luce dell’errore, è giusto che Jorginho Frello continui ad essere il rigorista dell’Italia?

(Foto: sito ufficiale FIGC)

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