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Tre cose su Napoli-Bologna

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Uno: Fabian Ruiz. Elegante. Cerebrale. Decisivo. Lo spagnolo sta disputando la sua annata migliore, quella della maturità, e grazie a Spalletti si è ritrovato a giocare in un ruolo non suo reinterpretandolo in maniera totalmente nuova. Il risultato è che Fabian Ruiz, in questo inizio campionato, è uno dei migliori centrocampisti in Europa ed è stato determinante per il primo posto del Napoli con la sua capacità di leggere le partite, di legare i reparti e, non ultimo, con il suo sinistro chirurgico e potente che ha già freddato Sirigu, Audero e Skorupski mettendo per il Napoli la partita contro il Bologna subito in discesa.

Due: Lorenzo Insigne. Il capitano non ha paura. Il capitano lo ha rifatto. Dopo due errori di fila su calcio di rigore, contro il Bologna ha ripreso il pallone in mano e lo ha piazzato sul dischetto. Ed ha avuto ragione, al 41’ ed al 62’, trasformando i due rigori concessi da Serra al Napoli. Per Insigne una grande prova di personalità. Per il Napoli tre punti e primo posto in cassaforte.

Tre: il mal d’Africa. Dopo Halloween ci sarà il Natale e poi ecco la Coppa d’Africa. Non è un problema solo del Napoli ed il rinvio della partita con la Juventus a Torino aiuterà. Spalletti però oggi può guardare con fiducia alla sua rosa. Perché intanto Mertens sta tonando in piena forma. Perché Demme continua a mettere minuti nelle gambe. E perché a considerare Manolas solo un panchinaro si fa peccato. Ed allora, come cantava qualcuno, viva viva o’ Senegal. E il Camerun. E la  Nigeria.

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(Foto Facebook Napoli)

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