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LIVE – Napoli, De Laurentiis: “Maglie? Le autoproduciamo”

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Conferenza stampa di Aurelio De Laurentiis, che dopo diversi mesi rompe il silenzio stampa in casa Napoli. Segui con noi la diretta testuale delle parole del patron azzurro, in programma tra pochi minuti.

16:08 –E’ chiaro che sono stati momenti difficili questi del Covid che ci ha colti impreparati. Già nello scorso campionato avere questo problema nel mese di marzo, dover ritardare la fine del campionato scorso e non avere tempo di preparare la prossima stagione. All’epoca già dissi: “Che senso ha programmare i campionati Europei, e costringerci di non avere un mercato vero”. Dobbiamo fare la corsa adesso per creare degli assist agli istituzionalisti? Invece di essere a nostro servizio, ci creano problemi non da poco. Adesso leggevo di questo problema per quanto riguarda la finale di Londra. Noi tra poco pubblicheremo i calendari, ma chi è che ci dice fin da adesso se ci sono le garanzie giuste. E’ una domanda che farei a Draghi. Deve prendere atto che ci sono più di 30 milioni di italiani che trovano nel calcio una valvola di sfogo. L’80% di questi 30 milioni sono uomini che lavorano per il nostro Paese. Perché Draghi si disinteressa del mondo del calcio? Perché non convinci i tuoi colleghi di resettare tutti all’unisono le partenze dei rispettivi campionati, posticipandone l’inizio ad una data magari quando la campagna vaccinale darà le giuste garanzie. Allora caro Draghi, ti prego e ti scongiuro: c’è tanto da lavorare nel mondo del calcio. Da 40 anni diciamo che c’è una legge sbagliata, ma non si fa nulla per cambiarla”

16:11Napoli – Verona?: “Rimproverare a qualcuno o rimproverarsi qualcosa, è la strada meno adatta. E’ stato un anno e mezzo improprio: con il Covid e senza la presenza dei tifosi, le partite sembrano quasi giocate in un acquario. In tutte le partite c’era una situazione irreale, con le voci degli allenatori che diventavano stranamente protagoniste. Quando tu non hai sugli spalti qualcuno che urla, tu hai la libertà di condurre la partita dalla panchina. E’ stato un campionato falsato per tutti, poi la dietrologia può portare a farti cattivi pensieri ma non amo fare dietrologia. Io sono andato negli spogliatoi per cercare di suonare la grancassa e mi ha fatto molto piacere il gol segnato che mi ha quasi rilassato. Ma non mi ha fatto altrettanto piacere il pareggio. Si arriva alla fine di un campionato così complesso sul piano della tensione nervosa, perché giochi sul filo di lana un secondo/terzo/quarto/quinto posto, quando in alcune partite avresti potuto fare di più. Poi c’è l’episodio del Cagliari che ci aveva creato dei patemi d’animo. Ancora oggi noi stiamo stabilendo di partire dal 20 agosto, senza sapere se avremo negli stadi la possibilità di ospitare i tifosi.”

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16:28SuperLega: Non sono mai stato contattato da Perez per la Superlega. La Superlega non è una grande idea: con un torneo indipendente da 12 squadre non risolvi il problema del calcio. I top 5 campionati potrebbe creare un campionato infrasettimanale, accessibile su termini meritocratici. Dovrebbe prevalere il buonsenso. Se dovesse prevalere il buonsenso, la cosa auspicabile è che tutti gli attori di questo sistema si possano sedere attorno a un tavolo”.

16:35“Luciano Spalletti ha sempre avuto la mia stima. Prima che andasse alla Roma ed era sotto contratto con lo Zenit, dicendomi di non potersi muovere. Lo trovo giusto per il Napoli perché sa allenare le squadre molto bene. Quando abbiamo giocato contro di lui, non è stato mai semplice. Insigne? Non ci siamo proprio visti, perché la necessità di chiudere il campionato, poi è iniziato l’Europeo e non c’è stato tempo. Dopo l’Europeo ci incontreremo, ci vedremo e quel che sarà sarà.”

16:40“Il Napoli spende più di quanto incassa. Non c’è un ridimensionamento, ma c’è una presa di coscienza che dal punto di vista finanziario, il budget va rivisto, altrimenti fai fallire il Napoli. Se vuoi riportare il Napoli sui binari giusti, bisogna tagliare i costi eccessivi. Forse non basterà vendere un calciatore, ma forse dovrai vendere quei calciatori che hanno aumentato i costi attraverso il proprio salario.”

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16:43 – “L’errore è che a volte ci si fa prendere dall’entusiasmo. A posteriori, non avrei dovuto fare 2-3 acquisti perché c’era il Covid. Invece ho investito troppi soldi, commettendo un errore di valutazione. Io devo partire dal concetto che gli altri non la penseranno mai come me. Siccome io nasco da guerriero cavalleresco, devo sfidare gli altri in maniera cavalleresca, senza rischiare l’osso del collo. Verona – Napoli e le voci su Gattuso? Io a un certo punto, ho visto alcune partite in cui il mister (Gattuso ndr) non si sentiva nella forma perfetta e visto che tutti gli interlocutori televisivi erano tutte persone che lui conosceva, ho deciso di mettere il silenzio stampa. Non ho voluto mai esonerare Gattuso, l’ho visto a un certo punto dolente e non presente nella panchina effettiva, e io a un certo punto mi sono dovuto preoccupare nel caso in cui la situazione fosse precipitata. Tant’è che io ho convocato una riunione al Britannique dove c’era presente Lombardo, Canonico, Chiavelli e tutta la squadra alla quale io dissi: “Io vi sto pagando addirittura in anticipo lo stipendio di gennaio, però sappiate che l’allenatore rimane: va rispettato, va seguito e non vanno fatte storie. Contatti con Benitez? Con lui c’è una sintonia da sempre”.

16:55 – “Confermare Gattuso? Sarebbe andato anche via con la Champions. Avevo preparato un saluto, un ringraziamento e un augurio per Gattuso particolare. Quando abbiamo pareggiato, lo abbiamo reso più essenziale e meno enfatico. Io l’avevo preso per tamponare l’uscita di scena di Ancelotti, poi è chiaro che se anche lui avesse vinto lo scudetto. Mendes è un mio amico, abbiamo parlato a lungo anche del rinnovo di contratto, poi non ci siamo trovati in linea. Ci siamo firmati due righe, poi dal momento in cui le righe vanno a finire nelle mani degli estensori legali, arriva a un punto in cui si decide di soprassedere. Tant’è che poi lui è stato male, poi ho sentito Spalletti e mi è stato imputato pure questo, ma se la situazione fosse precipitata?”.

17:00“Sacrificare calciatori importanti? Bisogna stabilire prima di tutto con Spalletti che cosa sostituire e cosa non sostituire. Soltanto quando sapremo e avremo definito dove andare a operare, poi bisogna vedere se il mercato ti permetterà di operare in uscita, e successivamente poter operare in entrata. Napoli – Verona, si aspetta una risposta? Non voglio fare dietrologia: è chiaro che in una cena gaudente in quel di Dimaro, con chi ci sarà e con chi verrà, è una conversazione che tratterò e da cui vorrò delle risposte. Venerdì Spalletti sarà a Castelvolturno. Nessuno è incedibile per delle proposte appropriate.”.

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17:15 “Obiettivo? Ho bisogno di far quadrare i conti e tornare in Champions. Con i tifosi mi posso scusare solo io e qualunque scusa fatta da qualunque altra calciatore potrebbe sembrare una cosa voluta. Ci sono i tifosi che mi amano e i tifosi che mi odiano. Il tifoso ha sempre ragione: al tifoso non interessa il bilancio, non ci sono delle logiche societarie in loro, giustamente. C’è anche poi chi a freddo ragiona e capisce che c’è un limite a tutto”.

17:25“In America abbiamo tantissimi followers, ma nessuno compra la maglia. Allora mi son detto: “Ci facciamo noi da sponsor tecnico”. Ieri sono stato tutta la giornata in fabbrica a lavorare su questo. Magari ci rimetto dei soldi, ma inizio una nuova realtà”.

(foto: profilo twitter ufficiale De Laurentiis)

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