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FISCHIO D’INIZIO BOLOGNA – A casa della Dea

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Il Bologna arriva da due risultati utili consecutivi in casa. Vittoria netta con lo Spezia e pareggio sofferto con l’arrembante Torino di Nicola. A casa della Dea sarà molto difficile per i ragazzi di Mihajlovic, visto che l’Atalanta è lanciata verso il secondo posto e mantiene sempre le sue prestazioni a livelli altissimi. L’unico modo per provare a raggiungere un risultato utile è quello di non pensare troppo alla forza dei bergamaschi ma alle proprie qualità da mettere in campo.

I numeri della partita

Le due squadre giocano un campionato diverso. L’Atalanta è diventata con merito una delle squadre da Champions. Il Bologna sogna di diventarlo. All’andata comunque a Bologna è finita con un pareggio, ma gli obiettivi e le classifiche erano ancora senza forma. Oggi i punti persi e guadagnati contano, per cui l’attenzione delle squadre di vertice è molto più alta.

Il modello Atalanta è certamente da emulare, ma senza riverenze. Occorre essere sfrontati per sorprendere chi oggi insegna.

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Gasperini ha dichiarato che vuole il secondo posto e per questo ha stuzzicato uno dei suoi pupilli, Josip Ilicic, che da qualche partita non è così determinante come è abituato ad essere. Malinovskyi è oggi l’atteccante più determinante.

Il direttore di gara

Sarà l’arbitro Fabbri della sezione di Ravenna a dirigere Atalanta – Bologna. I precedenti di Fabbri con i rossoblu sono di tre vittorie, tre sconfitte ed un solo pareggio. L’ultima partita quest’anno nella vittoria per 3-2 contro il Cagliari. L’Atalanta, invece, è stata arbitrata undici volte ed ha trovato sei vittorie, tre sconfitte e due pareggi.

Le scelte di Mihajlovic

Mihajlovic arriva alla terza partita della settimana con una tegola a centrocampo che non ci voleva. Dominguez contro il Torino è uscito in barella e si è procurato una lesione del collaterale del ginocchio che, con ogni probabilità, gli farà chiudere la stagione in anticipo. La coppia centrale in mezzo sarà certamente Svamberg e Schouten con Poli che potrebbe subentrare nel corso della partita. Palacio dovrebbe rientrare come prima punta, Barrow arretrare e giocare da esterno, con Soriano a girare tra le linee. Come al solito, l’altro esterno sarà uno fra Orsolini e Skov Olsen, con quest’ultimo preferito per il minor minutaggio nelle gambe, quindi più fresco. Dietro, ancora fuori il giapponese Tomiyasu, verosimilmente sostituito da De Silvestri. Confermato Soumaro al centro insieme a Danilo o Antov che sono in balottaggio. Mbaye infine sostituirà l’infortunato Dijks, con Skorupski a difendere i pali.

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L’undici di Gasperini

La Dea deve fare a meno della locomotiva Gosens, squalificato. Difesa a quattro con Toloi, Romero, Palomino e Djimsiti davanti al portiere Gollini. In mezzo al campo ci potrebbe essere il rientro di De Roon, con Pessina a supporto di Freuler. Pasalic dovrebbe tornare sulla trequarti, affiancato da Malinovskyi e Muriel, mentre Zapata sarà l’unico riferimento offensivo.

Con ogni probabilità si tratterà di una sfida a senso unico, a favore della Dea che, solo se bendata, potrebbe regalare qualcosa al Bologna.

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