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FISCHIO D’INIZIO NAPOLI – A Marassi per riprendere la corsa

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Archiviata la sconfitta in casa della Juventus, il Napoli affronta una nuova delicata trasferta. Gli azzurri, nella la gara valida per la trentesima giornata di campionato, saranno ospiti della Sampdoria. Contro la formazione blucerchiata, allenata dall’ex Ranieri, i partenopei sono chiamati a rinnovare quanto di buono fatto vedere nell’ultimo mese. La sconfitta di Torino ha comunque consegnato una squadra in salute che, per buoni tratti di gara, ha giocato a viso aperto contro i campioni d’Italia.

Le statistiche di Sampdoria-Napoli

A Genova, la trasferta odierna con fischio d’inizio alle ore 15.00, nasconde tante insidie. La Sampdoria è squadra ostica da affrontare e gli azzurri, da qui alla fine, non potranno più distrarsi. Al Ferraris andrà in scena il confronto numero centosette, il cinquantaquattresimo sotto la lanterna. Nel computo degli scontri diretti i padroni di casa sono avanti, avendo vinto ventuno gare. I partenopei si difendono in maniera eccellente, considerando i diciassette pareggi e le quindici vittorie fin qui collezionate.

Il risultato che manca da più tempo a Marassi è il pareggio. L’ultima X è del primo dicembre del 2014. Il risultato finale di 1-1, maturò grazie alle reti di Eder e Zapata che andò in rete a tempo scaduto. Il 2 settembre del 2018 si è registrata l’ultima vittoria casalinga con un netto 3-0. E’ della scorsa stagione invece l’ultima vittoria corsara. Samp e Napoli dettero vita ad un’appassionante gara terminata 4-2. Il 3 febbraio 2020, al doppio vantaggio azzurro con reti di Milik ed Elmas, risposero le reti degli ex Quagliarella e Gabbiadini superati da un feroce uno due ad opera di Demme e Mertens al minuto 98.

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Il direttore di gara

A dirigere l’importante sfida è stato designato l’arbitro Valeri di Roma, coadiuvato per l’occasione da Dionisi nel ruolo di quarto uomo e dalla coppia Aureliano-Tegoni al VAR. Il quarantatreenne fischietto capitolino, tra i migliori arbitri del panorama nazionale (da dieci anni internazionale), ha diretto il Napoli in ben ventitré occasioni, tra le quali una vittoria corsara a Genova per 2-1 il 19 settembre 2010. In totale si sono registrate 14 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte. In stagione Valeri ha diretto il Napoli due volte al Maradona, una sconfitta contro il Milan ed il pari contro il Torino.

Le scelte di Ranieri

Alla sfida odierna le due squadre arrivano in salute e senza problemi di formazione. Ranieri schiererà la sua Sampdoria con il classico 4-4-2 davanti ad Audero a difesa della porta blucerchiata.  Per i centrali di difesa è vivo un ballottaggio tra l’ex azzurro Tonelli ed il giapponese Yoshida in coppia con il gambiano Colley. Sugli esterni bassi agiranno Bereszynski a destra e l’interessante Augello sulla corsia di sinistra.

Sulla corsia destra agirà l’esperto Candreva, mentre sul lato opposto dovrebbe operare Damsgaard. La coppia di centrali di centrocampo dovrebbe essere costituita da Thorsby e Askildsen, a supporto della coppia di pericolosi ex Quagliarella e Gabbiadini.

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L’undici anti Sampdoria

Gattuso, dal canto suo, ha la rosa completamente disponibile, Ghoulam a parte. Per l’algerino giungono notizie positive dopo l’ennesimo intervento, notizie che fanno di certo piacere ma che lasciano comunque tanto scetticismo circa il recupero reale del calciatore.

Tra i pali dovrebbe rientrare Ospina. I cinque gol subiti da Meret nelle ultime due uscite per l’ennesima volta fanno propendere per un impiego del colombiano. Le corsie basse saranno appannaggio di Di Lorenzo e Mario Rui che si riprende la corsia mancina. In posizione centrale bisogna ritrovare un pizzico di serenità e compatezza. Al fianco di Koulibaly il candidato numero uno è Manolas. In mediana pochi dubbi: Demme e Fabian Ruiz continuano a garantire quantità e qualità, supportati della vena geniale di Zielinski a fare da pendolo tra centrocampo e trequarti.

In attacco c’è qualche dubbio, stavolta per questione di abbondanza. Politano sembrerebbe in vantaggio su Lozano che costituirebbe un bel vantaggio a gara in corsa. Insigne, inamovibile sulla corsia mancina, sarà pronto a supportare Osimhen, terminale offensivo in vantaggio su Mertens.

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Di carne al fuoco ce n’è tanta. Il Napoli ha i numeri e i mezzi per essere protagonista da qui alla fine e Gattuso stavolta dispone di tutte le armi per tener fede agli obiettivi previsti ad inizio stagione e – perché no – magari sbaragliare la concorrenza sul futuro della panchina azzurra.

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