Juventus, Ronaldo e Dybala: destini incrociati

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Cos’hanno in comune Cristiano Ronaldo Paulo Dybala in questo periodo? Un contratto in scadenza nel 2022. Nulla di più. La Juventus è arrivata a solo un anno dal termine di accordo raggiunto con i suoi due tesserati di maggiore caratura. Mentre la Joya, però, vive giorni incerti alla Continassa, Ronaldo viene coccolato dai piani alti – com’è giusto che sia. L’obiettivo è evitare un grosso danno di immagine, che l’eventuale cessione di CR7 provocherebbe, portando anche un ingente danno economico. Le recenti dichiarazioni di Fabio Paratici e Pavel Nedved hanno lasciato un futuro aperto per l’argentino: nessuna opzione esclusa, nemmeno la cessione; porte blindate invece per il portoghese, nonostante sappiamo bene che l’ultima parola e la volontà di quest’ultimo la fanno da padrone sulla vicenda. Quell’ombra ingombrante del Real Madrid, quell’unico anno di contratto rimasto ora fanno tremare anche i bianconeri. La volontà societaria è chiara: Cristiano Ronaldo rimarrà. Il rinnovo del cinque volte pallone d’oro è la priorità, contrariamente a Dybala.

UNA SITUAZIONE POCO JOYOSA:

Sia Nedved che Paratici, sia Longo da poco ai microfoni di LBDV, hanno parlato di futuro aperto per Paulo. La cessione al momento sembra la strada più percorribile, rispetto a quella del rinnovo. La Juventus evita di imboccare quest’ultima proprio per abbattere i costi, considerata la crisi economico-sanitaria dovuta alla pandemia da covid-19. Ragion per cui se la priorità è e rimane il prolungamento del contratto del campione di Madeira, è ovvio che uno esclude l’altro.

Il rinnovo? Ne abbiamo parlato, ne stiamo parlando e andremo avanti così” aveva chiarito Paratici su Dybala, a cui poi va aggiunta la dichiarazione in merito anche di Nedved: “Ha un contratto di un altro anno e non ho altro da aggiungere a quello che hanno già detto il direttore Paratici e il presidente Agnelli. Ma è chiaro che alla Juventus valutiamo ogni opportunità di mercato”.

Le parole usate non lasciano luogo a scegliere. I discorsi sono iniziati e difficilmente troveranno un epilogo positivo. Una delle ipotesi suggerite è proprio uno scambio alla Pjanic, come accaduto in estate con Arthur. Tra i nomi sondati, i bianconeri hanno messo gli occhi su Griezmann, che non vive tempi felicissimi in Catalogna, e su Ousmane Dembelé, il quale però ha scavalcato le gerarchie del Barcellona, guadagnandosi la piena di fiducia di Koeman, che è pronto ad offrirgli un rinnovo.

PAROLE AL MIELE PER CRISTIANO

La vera ‘joya’ di questa Juventus però è proprio Cristiano Ronaldo. Tutti, da Agnelli a Paratici, fino a Nedved e Pirlo, hanno speso parole di rassicurazione verso i supporter bianconeri.

Cristiano Ronaldo rappresenta il futuro della Juventus?
“Senz’altro” ha risposto Fabio Paratici, anch’egli in procinto di rinnovo con i torinesi. La garanzia di permanenza l’ha data anche Nedved, che ha specificato: “Ronaldo per me non si tocca, ha un contratto fino al 30 giugno 2022 e rimarrà. Quello che succederà dopo si vedrà. Cristiano Ronaldo, sia a livello tecnico che di immagine, ci ha dato uno slancio verso l’olimpo del calcio”. Dunque, come chiarisce il dirigente juventino, CR7 è fondamentale, ma averlo comporta degli obblighi.

Gli scarsi risultati di quest’anno, che potremmo considerare, al netto, di transizione, fanno vacillare il portoghese che ha valutato un possibile ritorno in Spagna. Florentino Perez, il presidente del Real Madrid, già allora non aveva acconsentito ad un rinnovo alle condizioni di Ronaldo; è indubbio che considerata l’età difficilmente gli potrà garantire le cifre da lui richieste. Ma l’idea di un rentrée rischia di non essere solamente una suggestione.

D’altro canto non è da escludere che Ronaldo possa semplicemente decidere di non rinnovare e lasciare la Juventus a scadenza di contratto. Però, l’operazione rinnovo va avviata: la volontà da parte della società c’è, manca l’azione pratica. È necessario mettere nero su bianco, convincere Cristiano che la permanenza in Italia è cosa buona e giusta; dare delle garanzie.

DESTINI INCROCIATI

Ed è qui che si incrociano i destini di Paulo Dybala e Cristiano Ronaldo. Perché in caso di addio del portoghese già in estate – sia al Real o verso altri lidi – potrebbe sbloccarsi il rinnovo della Joya, il quale aspirerebbe nuovamente ad un posto da titolare, condizioni fisiche permettendo. La Juventus, certamente, si liberebbe di un ingaggio oneroso lasciando partire CR7; al contempo, però, le entrate garantite dal classe ’85 cesserebbero per sempre e il danno di immagine sarebbe esorbitante.

A quel punto non resterebbe che iniziare un nuovo ciclo, senza “Cri”. Sempre con Pirlo al comando del timone di una barca “vergine”, che dovrà navigare per mari tempestosi e tenere sempre in vista le coste Europee.

Fonte foto: profilo twitter Paulo Dybala

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