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Napoli, corsa a due per la panchina e scenari societari futuri [INDISCREZIONE]

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Saranno mesi importanti per il Napoli sia in campo, con l’obiettivo Champions League da conquistare, sia dal punto di vista societario. Mentre la squadra lavora per entrare nelle prime quattro, la società inizia a programmare la prossima stagione, a partire dall’allenatore che sostituirà Gennaro Gattuso in panchina. Infine, ci sono novità anche in relazione alla proprietà e alla famiglia De Laurentiis.

PANCHINA: CORSA A DUE

Nelle ultime settimane tanti allenatori sono stati accostati al Napoli. Secondo le ultime indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, sarebbe ormai una cosa a due per la panchina. Stiamo parlando di due tecnici in particolare, Paulo Fonseca e Maurizio Sarri. I due allenatori, però, hanno situazioni differenti. Il primo – come è noto – allena attualmente la Roma. Il portoghese piace tanto ad Aurelio De Laurentiis ed è stato cercato per primo. Il club giallorosso ha la possibilità di esercitare l’opzione e prolungare il rapporto con il tecnico in caso di qualificazione alla prossima Champions League. Nè la società né l’allenatore sono pienamente convinti di continuare insieme, ma le somme verranno tirate soltanto nei prossimi mesi. Anche in virtù di ciò, il nome di Maurizio Sarri ha preso piede ed ora è il primo della lista. Per il tecnico toscano si tratterebbe di un ritorno, dopo il triennio magico 2015-2018.

DA SARRI AI RISVOLTI SOCIETARI FUTURI

Maurizio Sarri è un obiettivo dichiarato di Aurelio De Laurentiis. L’ex tecnico del Chelsea sarebbe in pole position per diversi motivi. Innanzitutto, rispetto a Fonseca, è attualmente libero. Presto, infatti, scadrà anche la clausola che la Juventus aveva inserito nel contratto del tecnico e Maurizio Sarri potrà accordarsi con qualsiasi club desideri senza che ci sia il pagamento di una clausola rescissoria. Poi – e aspetto più importante – la scelta di richiamare il “figliol prodigo” avrebbe ripercussioni anche per la società. Il Napoli metterebbe al centro del nuovo (vecchio) progetto il gioco. Cosa c’entra Maurizio Sarri con gli scenari societari?

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Aurelio De Laurentiis avrebbe deciso di lasciare la piazza partenopea entro il 2024. I figli, che continuano a portare avanti il progetto-Bari, non potrebbero succedergli nella gestione e soprattutto diventa sempre più complicato gestire un club perché il calcio sta cambiando direzione. Molte società, infatti, sono in mano a fondi ed il Napoli fattura poco per poterci competere. Per questo motivo, l’ultimo obiettivo del patron azzurro sarebbe quello di rendere appetibile il Brand azzurro. Non potendo investire su campioni e nomi, De Laurentiis vorrebbe farlo attraverso il gioco: una squadra riconoscibile per i propri diktat tattici, che ha estasiato l’Europa intera negli anni passati, che diventi riconoscibile e soprattutto vendibile. Visti i buoni rapporti costruiti anche nel mondo cinematografico, la prima intenzione sarebbe quella di cedere il club ad un fondo statunitense per una cifra vicina ai 500 milioni di euro (la scadenza del 2024 è dovuta al fatto che ora, anche a causa della pandemia, il valore del club è inferiore a tale cifra).

Maurizio Sarri avrebbe, quindi, una doppia valenza: riportare in auge un gioco esteticamente esaltante attraverso cui valorizzare il brand azzurro. Quella del Napoli, però, non è l’unica offerta sul tavolo del tecnico. La società avrebbe posto un limite temporale, fissato per la metà di maggio ed a poche giornata dalla fine del campionato. Qualora l’ex tecnico della Juventus non avesse sciolto ancora le riserve, la dirigenza azzurra virerebbe con decisione su Paulo Fonseca. “Piano C“, almeno nelle intenzioni, Ivan Juric, ma solo se non dovesse concretizzarsi nessuna delle due piste.

Aurelio De Laurentiis sceglie con cura il nuovo allenatore: potrebbe essere un’operazione decisiva anche per le strategie societarie.

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(Foto: profilo twitter ufficiale Aurelio De Laurentiis)

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