I nostri Social

Esclusive

Antonello Valentini a #LBDV: “Il protocollo è carta straccia, serve una mediazione di Gravina per trovare una soluzione”

Pubblicato

il

Tempo di lettura: 4 minuti

Nel corso della puntata di ieri sera del nostro format #IlCalcioNelMercato è intervenuto Antonello Valentini, ex direttore generale della Figc, che nel corso della sua lunga carriera ha ricoperto molti ruoli in Federazione. Insieme al nostro direttore editoriale Daniele Garbo e all’avvocato Romano, abbiamo chiesto a Valentini un parere sulla situazione creatasi con il rinvio di Lazio-Torino e sulle difficoltà che questi episodi potrebbero creare per la regolare conclusione del campionato.

Dottor Valentini, dopo Juventus-Napoli adesso Lazio-Torino. Il protocollo che governava il campionato di calcio sta avendo delle falle che potrebbero pregiudicare la conclusione dello stesso. Qual è il suo pensiero?

“Lo avevo già dichiarato dopo il caso Juve-Napoli e lo ripeto adesso: il protocollo è ormai carta straccia. In questa situazione hanno tutti ragione e a perderci è solo il Calcio. Dopo una sentenza, come quella emessa dal Consiglio di Garanzia del Coni che ha fatto giurisprudenza, la Lega di Serie A aveva il dovere di mettersi a tavolino e di rivedere, correggere e riscrivere il protocollo che ricordo fu sottoscritto da tutti e 20 i presidenti della massima serie. Quindi ha ragione la Lega e di conseguenza la Lazio nel chiedere lo svolgimento della gara, ma ha ragione anche il Torino che si appella alla determinazione dell’Asl che lo obbligava a non partire. Il giudice sportivo, che ha chiesto un supplemento di indagine, potrebbe immediatamente uniformarsi alla sentenza del Consiglio di Garanzia rinviando la partita ma potrebbe anche dare il 3-0 a tavolino alla Lazio dando il via ad una serie di ricorsi.  Questi però potrebbero non arrivare al terzo grado perché nel secondo, la Corte di Appello federale, potrebbe ricalcare la sentenza del Coni disponendo la data della partita. Restano tutti i dubbi sulla mancanza di azione da parte della Lega Calcio che non ha modificato il protocollo. Anche perché anche Cagliari e Parma coinvolte nella lotta alla retrocessione con il Torino giustamente, dal loro punto di vista, chiedevano la disputa della partita”.

Lei ritiene che potrebbe essere utile un intervento della Federcalcio?

“Anche se sono le leghe ad organizzare in autonomia i campionati, un intervento del presidente della Figc Gravina è auspicabile per cercare di trovare una soluzione da qui alla fine del campionato che in questa situazione rischia di non concludersi. A questo proposito nei giorni scorsi sono nuovamente uscite voci su playoff e playout ma non mi sembra una buona soluzione. Sarebbe meglio una decisione comune della Lega con la mediazione di Gravina per riscrivere una nuovo protocollo che consenta di chiudere il campionato”

Pubblicità

Potrebbe emergere una soluzione estrema, stile bolla Nba, per completare la Serie A?

“Io sono aperto ad ogni soluzione ma è complicato esportarla in un campionato che si gioca a Crotone, Genova, Bologna e Napolo. Io spero aldilà di tutto che il calcio ritrovi misura e proporzioni perché sento dichiarazioni di illustri professori (Bassetti n.d.r.) che parlano di vaccino per tutti i calciatori di serie A. Qui c’è gente che muore e qualcuno pensa di riservare i vaccini ai giocatori, questa mi pare una follia. È ora per il calcio di tornare con i piedi per terra”.

Quando si disputerà l’eventuale recupero?

“La Lega inserirà la partita nella prima data utile come avvenuto per Juventus-Napoli nonostante i capricci di De Laurentiis. La cosa che mi pare folle è che si speri che le società italiane escano dalle coppe europee per avere più date a disposizione. Mi sembra un paradosso inaccettabile”

I litigi per il rinnovo dei diritti tv in seno alla Lega Calcio possono aver pesato sulla non unità riscontrata in questa situazione.

“Non c’è dubbio che in un clima cosi avvelenato ogni motivo può essere buono per sgambetti e ripicche. Ritengo però che la situazione dei diritti tv vada nella direzione di un giusto compromesso perché Sky negli anni passati ha dato molto al calcio italiano e un suo ridimensionato potrebbe avere un impatto anche su chi per l’emittente satellitare lavora. Ma, tenendo conto che lo streaming che propone Dazn è il futuro, un punto d’incontro tra queste due realtà è auspicabile”

Pubblicità

Ecco il video della puntata integrale de #IlCalcioNelMercato:

 

Pubblicità

(Foto profilo twitter Antonello Valentini)

 Follow us!

FacebookFacebookYoutubeTwitterTwitch

Pubblicità

in evidenza