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SbancaVlad: come scegliere la quota giusta

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Sbancavlad
Tempo di lettura: 2 minuti

In origine c’era solo la SNAI, uno dei primi operatori in Italia ad aver sviluppato una rete di agenzie estremamente diffusa sul territorio. A lei va certamente il merito di aver avvicinato il mondo delle scommesse a tantissimi nuovi giocatori. In mancanza di una forte concorrenza le quote e le possibilità di giocate non erano certo delle migliori ma con gli anni anche SNAI è corsa ai ripari per riprendersi una grande fetta di clienti passati ad altri bookmakers.

Dopo la Snai in Italia abbiamo assistito alla crescita del colosso Better (gruppo Lottomatica), oggi punto di riferimento grazie alla sua capillarità (si può scommettere con Better praticamente in qualunque tabaccheria che abbia un terminale Lottomatica).

Un altro operatore con licenza AAMS molto noto è certamente Match-Point, il cui punto di forza non è tanto la diffusione dei propri centri scommesse quanto la qualità degli stessi. A seguire sono cresciuti tantissimi betting shops di svariati operatori (Planetwin365, Eurobet, Stanley&Bet, IZI Play etc.). Alcuni di questi agli inizi però non avevano una licenza italiana (AAMS) per operare nel nostro paese, bensì licenze di altri paesi UE.

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Questa giungla di operatori tra punti scommesse reali e bookmakers che operano esclusivamente sul web, genera notevole confusione ma in realtà rappresenta un grande vantaggio per il giocatore. La concorrenza infatti non porta solo un miglior livello qualitativo del servizio offerto; le quote variano spesso in maniera considerevole tra i vari bookmakers, tanto che esistono diversi siti che indicano per ogni evento sportivo quelle più alte e addirittura le dropping odds, ovvero le variazione delle quote scommesse.

Conoscere a fondo queste dinamiche di flessione delle quote può aiutare non poco a scegliere la scommessa giusta. In alcuni casi le differenze di quote sono talmente alte da poter garantire una vincita matematica (seppur minima) per alcuni eventi sportivi: non c’è quindi da lamentarsi della diffusione degli operatori e ben venga una concorrenza sempre più forte!

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