FISCHIO D’INIZIO MILAN – Ibrahimovic: croce o delizia?

Questa sera, con fischio d’inizio previsto per le ore 19.30, nella trentaduesima giornata di Serie A, il Milan di Stefano Pioli sfiderà, in casa, il Parma.

La partita risulta essere molto delicata ai fini della classifica.

I rossoneri, dopo le ultime prestazioni convincenti, non possono permettersi passi falsi, in quanto il Sassuolo potrebbe avvicinarsi pericolosamente.

Stefano Pioli, oltre ai soliti lungodegenti, dovrà fare a meno di un positivo Saelemaekers, reduce da una squalifica per doppia ammonizione rimediata nella partita di domenica sera al San Paolo.

I dubbi di formazione, questa giornata, si concentrano sul sostituto del calciatore belga.

Il Mister sembrerebbe orientato a far partire Leao dal primo minuto come trequartista, fiducia ampiamente meritata dopo gli ultimi spezzoni di partita assolutamente convincenti.

Il secondo enigma da risolvere è chi vestirà la maglia da titolare nella posizione di punta centrale.

Attualmente sembrerebbe favorito Ibrahimovic, seppur spento e macchinoso a Napoli.

L’analisi di quest’oggi intende soffermarsi sulla necessità, da parte di questo Milan, di schierare obbligatoriamente lo svedese titolare.

Nelle ultime partite, l’apporto di Ibrahimovic non è parso determinante ai fini del risultato.

In più occasioni post lockdown, l’uscita dal campo del giocatore ha contribuito al ritrovamento di un gioco più dinamico e fluido, dando modo alla squadra di “aggiustare” il risultato oppure di ribaltarlo, come a Torino contro la Juventus.

Il valore ed il talento del Campione svedese non sono minimamente in discussione. Sono oggetto di valutazioni e di critica le sue prestazioni ed il suo stato di forma attuale.

Se a ciò si aggiunge che il suo utilizzo obbliga Rebic, ultimamente in stato di grazia, in una posizione a lui meno congeniale, la disamina sul suo impiego diventa d’obbligo.

In ogni caso, Pioli con ogni probabilità schiererà: Donnarumma, Conti, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez, Bennacer, Kessie, Leao, Calhanoglu, Rebic, Ibrahimovic.

E come sempre, forza Milan.