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DIETRO LE QUINTE – Musica, Maestro!

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Appuntamento del giorno con la rubrica targata LBDV dal titolo “DIETRO LE QUINTE”. Una rubrica dedicata a chi, oltre al calcio giocato, ama curiosità aneddoti legati al mondo del pallone.

Oggi è una giornata triste per il nostro Paese, che saluta il grande Ennio Morricone, scomparso in mattinata all’età di 91 anni. Il celebre compositore, vincitore di due Premi Oscar (di cui uno alla carriera), si è spento in una clinica privata della Capitale, lasciando sgomenti i suoi cari e tutti i suoi fan in giro per il mondo.

E’ a loro che il Maestro ha voluto riservare un necrologio scritto di proprio pugno, con una menzione particolare alla moglie Maria, così come fatto nel corso della cerimonia degli Oscar nel 2016, per la colonna sonora di ‘The Hateful Eight’.

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Personaggio dotato di carisma, caratteristica tangibile nelle colonne sonore scritte per i vari film. Memorabili le sue collaborazioni con registi del calibro di Sergio Leone, Sergio Corbucci, Oliver StoneQuentin Tarantino, con il quale ha condiviso gli ultimi anni della sua lunga ed onorevole carriera.

Cordoglio anche da parte del mondo del calcio, che rende omaggio ad Ennio Morricone subito dopo la notizia della sua comparsa.

Con Ennio Morricone se ne va un pezzo di cinema mondiale“, scrive il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis sul profilo Twitter. “Una testimonianza di quanto gli italiani possano essere protagonisti ovunque. La musica, un legame universale per unire tutti in un abbraccio globale d’amore e di comunanza ideale”.

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Messaggio anche da parte della Roma, per la quale il Maestro tifava, seppur senza particolari proclami ed eccessi.

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Proprio con Sergio Leone, compagno di lavoro e amico nella vita, era solito guardare la partita dei giallorossi. Una passione per il calcio tacita, ma presente, ed in un certo senso condivisa con un altro suo grande amico, Clint Eastwood. Quest’ultimo sbarcò in Italia negli anni ’60, dove voleva diventare ciò che poi è diventato e dove ha cercato di imparare a giocare a calcio. Il compositore gli diede modo di iscriversi ad una squadra poco lontana dallo Stadio Flaminio. Clint iniziò a giocare, ma i ragazzi che lo sfidavano lo prendevano in giro: troppo alto e goffo. “Ennio, che faccio?“, gli aveva chiesto. “Lascia stare, pensa ai film“.

Ad essi ed alle loro musiche Ennio Morricone ha dedicato una vita, regalandoci pezzi che hanno connotato un’epoca del cinema mondiale. In virtù di cotanto patrimonio, al Maestro va un grande plauso. Una standing ovation come quella tributatagli dal Dolby Theatre di Hollywood che, metaforicamente parlando, ha perso oggi una delle sue colonne portanti.

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