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Caos infortuni nel calcio, quelle profetiche parole del Dott.De Nicola…

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La serie A si trova alle prese con una sequela di infortuni che stanno colpendo un po’ tutte le squadre. Certamente lo si era messo in conto ma come si spiegano tutti questi stop che stanno flaggelando le società di Mezza Europa?

La medicina è una pratica basata su scienze come la fisica, la chimica, la biologia. Chi è medico fa dell’esperienza uno dei suoi punti di forza. Quando a fine marzo ci trovammo a chiedere in diretta sul nostro canale instagram un parere al Dott. Alfonso De Nicola, già medico di Bari e Napoli, ci sentimmo rispondere cosi:

Il problema serio è che il cervello rimane settato sull’ultima attività svolta, inattività compresa. Per un atleta, quindi, sono fondamentali i venti giorni di preparazione e, se il processo non viene metabolizzato, si rischia di chiedere troppo al corpo e di conseguenza di aumentare il rischio di infortunio. Purtroppo e per fortuna, tutti saranno in questa situazione e nessuna squadra sarà avvantaggiata o penalizzata”.

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Parole profetiche del Dottore, di chi conosce la materia e soprattutto conosce bene le problematiche della preparazione fisica dei calciatori. Analizzando bene la spiegazione dunque è un problema di ricondizionamento perché in 3 mesi di stop ad alto livello il cervello si è abituato a non lavorare ad alti ritmi. Alcuni tipi di fisico non metabolizzano subito il cambio e avrebbero bisogno di più tempo per tornare in forma , magari con allenamenti personalizzati più leggeri. Ma il campionato chiama e le fermate ai box continueranno. Il raggiungimento degli obiettivi passerà anche dalla discriminante infortuni.

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