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Napoli, pacco, doppio pacco e contropaccotto

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“Pronto per il Napoli, ma prima salvo la Spal”, firmato Andrea Petagna. “Amo Verona, ma non potevo rinunciare alla possibilità di giocare in una grande squadra come il Napoli”, parole d’amore di Amir Rrahmani.

I due giocatori, acquistati nel mercato di gennaio per la prossima stagione, non perdono occasione per manifestare la propria voglia di iniziare questa nuova avventura con il Napoli. Ma se l’acquisto del difensore è passato un pò in sordina tra i tifosi azzurri, quello di Petagna ha già suscitato le ‘ire‘ di molti tifosi. 

UN BULLDOZER A SERVIZIO DI GATTUSO

Il centravanti scuola Milan, nella finestra di mercato di gennaio, ha firmato un contratto di cinque anni con il club azzurro. Un investimento da venti milioni di euro che colloca il giocatore a ridosso della top ten degli acquisti più costosi dell’era De Laurentiis.

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Attaccante forte fisicamente che ama svariare su tutto il fronte d’attacco. Bravo nella protezione del pallone e dotato di una discreta tecnica individuale. Un centravanti vecchio stampo che sembra avere tutte le caratteristiche per essere il giocatore ideale nello scacchiere di Gattuso.

Il tecnico calabrese ama portare gli esterni d’attacco verso il centro del campo e non disdegna l’inserimento da dietro delle due mezzali. Un gioco che crea spesso imprevedibilità e confusione nella difesa avversaria. Un gioco nel quale Petagna, con il suo movimento ad uscire e la sua abilità nel proteggere palla,  può davvero rappresentare un’arma in più.

Un pensiero che però non sembra ritrovare riscontri nella tifoseria partenopea che ha già etichettato il giocatore come ‘pacco’.

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IL PACCO

“Truffa realizzata da un venditore improvvisato che vende con l’inganno un oggetto – il pacco appunto – che non corrisponde a ciò che l’acquirente cercava”. Ed il Napoli, secondo alcuni fans partenopei, di ‘truffe’ in questi anni ne ha beccate parecchie. O almeno lo erano appena acquistati. Una lista lunghissima, partendo da Hamisk e Lavezzi fino ad arrivare a Fabian Ruiz, una marea di giocatori sconosciuti ai più, che dovevano rivelarsi una  ‘fregatura‘. Tifosi su tifosi che criticavano questo o quell’acquisto solo perché non conoscevano davvero il calciatore in questione, salvo poi ritrattare a distanza di poco tempo una volta mostratosi in tutto il suo talento.

Spud, personaggio comunicativo che ha inventato un nuovo linguaggio sul web, li definisce ‘Trogloditi’ o ‘Napolesi’. Per lo più si parla di ‘Tuttologi’. Comunque si vogliano definire, la verità è soltanto una: si tratta di persone che hanno bisogno di dire la propria e che desiderano poter un giorno sottolineare: “Io l’avevo detto”.

‘IO L’AVEVO DETTO’

La frase più fastidiosa che si possa ascoltare. Si intona con qualsiasi timbro di voce, può essere detta in maniera ironica, saccente o semplicemente per gioco. Una frase, che con quell’io davanti, sottolinea il concetto dell’io sapevo già come sarebbe andata a finire, e ti avevo anche avvisato.

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Fortunatamente per il Napoli, i veri ‘pacchi’ annunciati non si sono mai rilevati tali. Hamisk e Lavezzi hanno fatto la storia del club azzurro, Koulibaly e Jorginho hanno contribuito a creare la ‘Grande Bellezza’ targata Sarri. Fabian Ruiz delizia e delizierà gli occhi di tutti i tifosi azzurri e non solo. Ne potremmo citare a iosa ma bastano questi pochi per far capire che a volte silenzio e attesa possono evitare pessime figure.

“A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio”.

Oscar Wilde aveva proprio ragione.

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