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ESCLUSIVA #LBDV – Antonio Vitiello #ACasaConVlad: “Milan, ormai c’è poco margine di errore. Tonali e Castrovilli? Profili che interessano”

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Ospite del giorno della trasmissione social #ACasaConVlad è Antonio Vitiello, direttore di MilanNews, nonchè collaboratore del Corriere dello Sport e di TMW Radio.

Punto nevralgico di tante discussioni, in queste ore, è lo scontro dialettico a distanza tra Ralf Rangnick e Paolo Maldini. “Le dichiarazioni dell’attuale dirigente rossonero non fanno altro che confermare la distanza sempre più sottile tra il tedesco ed il Milan. E’ un caos, l’ennesimo, che i tifosi milanisti non stanno vivendo benissimo”.

A mio avviso, il problema attuale principale – spiega Vitiello – è il fatto che ci sia un assetto societario molto ampio. Dovrebbe esserci un organigramma più snello, altrimenti si rischia di continuare ancora a navigare nel caos. Il fondo Elliott è solido dal punto di vista finanziario, ma deve migliorare nelle scelte: adesso il margine di errore è pressochè pari allo zero”.

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Che tipo di calciomercato sarà per il Milan? Antonio non ha dubbi: “Qualora dovesse essere Rangnick il nuovo tecnico, si continuerà a seguire giovani prospetti interessanti. D’altronde è questa la linea sposata con Gazidis ed il suo fidato collaboratore Moncada, che viene ormai visto come la figura di riferimento in chiave di calciomercato. Forse è proprio questo che ha irritato Boban prima ed in un secondo momento Maldini. Si continua su questa politica perchè il Milan non può sostenere ingaggi da top player, soprattutto per questioni legate al Financial Fair Play. Un calciatore che interessa è Szoboszlai, calciatore che Rangnick conosce benissimo, ma anche lo stesso Tonali. Lui è milanista e qualora dovesse esserci una chiamata concreta ci penserebbe, però è normale che potrebbe anche prediligere progetti più solidi, e parlo di Juventus, Inter e Napoli che sono interessate a lui. Un suo acquisto tuttavia potrebbe essere finanziato magari da qualche cessione”.

A tal proposito, assume un aspetto rilevante la questione relativa a Donnarumma. “Diversi sono i club interessati a lui, ma un’offerta concreta ancora non è arrivata. Il progetto ideale per Mino Raiola sarebbe quello di portarlo a scadenza, ma il Milan non ci sta. Tra l’altro, allo stesso Gigio piacerebbe rimanere in rossonero: ci saranno degli incontri quanto prima per capire se esistono margini di rinnovo”.

Incontri che presto dovrebbero arrivare anche con Ibrahimovic: “Il suo futuro dipenderà dall’incontro con Gazidis. La figura con cui ha approcciato al Milan nei mesi scorsi, vale a dire Boban, adesso non c’è. Bisogna vedere se si instaurerà un feeling con l’ex Arsenal e se lo svedese avrà garanzie in merito alla centralità nel progetto”.

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Ancora su Rangnick: “E’ un allenatore che guarda molto alla carta di identità e potrebbe aiutare i vari giovani presenti in rosa. Poi il tutto dipenderà dalla strada che seguirà il tecnico: a lui piace molto giocare col 4-4-2 ed uno come Rebic ha bisogno, in questo scacchiere, di un attaccante di fisico e, come detto prima, la permanenza di Ibra non è proprio scontata”.

Infine, un punto della situazione sul fronte cessioni.

Il Milan avrà un grosso buco a centrocampo, visto che andranno via sia Biglia che Bonaventura. Futuro di Paquetà? Il PSG è interessato, ma Leonardo non è arrivato oltre i venti milioni. Ci sarebbe anche la Fiorentina, nella quale gioca Gaetano Castrovilli che piace molto ai rossoneri: magari con una contropartita giusta, quale potrebbe rivelarsi proprio il centrocampista viola, qualcosa potrebbe muoversi”.

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