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Cagliari, Giulini: “Preoccupato per il futuro del calcio. Su Nainggolan …”

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Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini è intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport per parlare del momento dei rossoblù. Ecco le sue dichiarazioni: “Stavamo vivendo un sogno, poi è diventato un incubo. Abbiamo perso sicurezze anche a causa di partite sfortunate come quella contro la Lazio in cui vincevamo 1-0 fino al 93’ e abbiamo perso. Nel frattempo le aspettative di tutta l’isola dopo un inizio così esaltante erano diventate alte e non siamo più riusciti a gestire la pressioneMagari andavano trovati nuovi obiettivi e nuove soluzioni: forse serviva un po’ più di creatività per uscire dall’impasse invece di ricercare quel’alchimia di due mesi prima che non c’era più.

Sull’esonero di Maran – E’ stato un esonero doloroso per me. È un tecnico e un uomo che stimo e a cui sono affezionato. Ci sentiremo più avanti”.

Sul futuro di Nainggolan –Se lui volesse rimanere cercheremo di aprire una trattativa con l’Inter, ma è durissima. Oggettivamente nel mondo del calcio post coronavirus, il Cagliari non può permettersi neanche metà del suo stipendio”.

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Sulla ripresa e sul futuro del club sardo post covid – “Farebbe bene un po’ a tutti evitare proclami, si è parlato troppo in un momento in cui sarebbe stato più rispettoso tacere. Semplicemente. quando ci saranno le condizioni sanitarie, lo faremo. Oggi non ci sono. Mi preoccupa più il futuro del calcio, cambieranno tutte le dinamiche. Mi auguro che non perderemo gli sponsor ma saranno da rivedere i prezzi degli abbonamenti, c’è la partita dei diritti tv da affrontare. E servirebbe finalmente un meccanismo di salary cap per evitare che la forbice aumenti, difendendoci dall’astrusa tentazione di chi propone super leghe e super Champions”

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