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#LBDV – Juventus aggrappata alla Champions, ma sarà rivoluzione

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Il cammino in Champions League della Juventus, mai come questa volta, sarà fondamentale non solo ai fini dei risultati sportivi, ma soprattutto per far quadrare i conti. Alla chiusura della relazione finanziaria al 31 dicembre 2019, i bianconeri hanno chiuso con una perdita di 50,3 milioni. Una società comunque ‘salvata’ dall’aumento di capitale che ha permesso anche una diminuzione del debito netto passato a 326 milioni.

L’ANCORA CHAMPIONS E LA RIVOLUZIONE DI GIUGNO

La Champions League diventa, dunque, un vero e proprio salvagente, un rubinetto da quale dissetare la propria sete ma che se chiuso in anticipo può portare una grave siccità. E’ questo, con le dovute proporzioni, il quadro clinico della Juventus. La pressione del FFP non aiuta, soprattutto in seguito alle sanzioni inflitte al Manchester City che per difendersi ha tirato in ballo proprio i bianconeri. Per gli inglesi di Manchester Etihad sta al City come FIAT sta alla Juventus. I legali del club secondo in classifica in Premier hanno appunto preso come esempio nella loro difesa contro l’esclusione dalle Coppe proprio la partnership tra i bianconeri e la casa automobilistica di Torino. Questo polverone, che potrebbe alzarsi, induce il management bianconero a fare delle valutazioni importanti per il futuro, soprattutto in assenza degli introiti Champions derivante da un’eventuale eliminazione prematura. In ogni caso a giugno sarà rivoluzione.

I SACRIFICABILI E LA PAZZA IDEA IN ATTACCO

Oltre alla testa dell’allenatore, Maurizio Sarri, che potrebbe saltare in ogni caso, anche alcuni calciatori saluteranno, con ogni probabilità, a giugno. Ed ecco che sulla graticola troviamo: Higuain, Rabiot, Alex Sandro e Pjanic, seguiti da Rugani e Khedira. Tutti indiziati a svuotare l’armadietto e lasciare posto. La Juventus si alleggerirebbe di onerosi ingaggi facendo respirare le casse esigue per tentare un assalto ai parametro zero in giro per l’Europa. Il diktat è quello di abbassare i costi, un dietrofront rispetto alle dinamiche degli ultimi anni, ai troppi passi più lunghi della gamba fatti. Un gioco che valeva la candela per portare a casa quella Coppa dalle lunghe orecchie che manca ormai da circa 25 anni. Il prossimo sarà un mercato fondamentale per la Juventus: liberarsi di costi superflui e eccessivi e operare oculatamente sul mercato.

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In questa ottica la pazza idea che gira in queste ore in orbita bianconera avrebbe un nome ed un cognome ben noti nel nostro campionato: Edinson Cavani. L’attaccante uruguaiano ex Napoli è in scadenza di contratto a giugno e non rinnoverà con il PSG. I bianconeri potrebbero provare a portare il trentatreenne all’ombra della Mole tentandolo con un ricco ingaggio. Proprio lo stipendio non risulterebbe un problema soprattutto se si riuscirà nel tentativo di alleggerimento del monte ingaggi e di cedere Higuain. L’argentino diventerebbe, a questo punto, l’indiziato numero uno a lasciare Torino.

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