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Bologna, De Leo: “Non mi erano mai capitati tanti infortuni”

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In vista della prossima gara contro l’Udinese, è intervenuto in conferenza stampa De Leo, per sostituire Sinisa Mihajlovic. Ecco le dichiarazioni del vice del Bologna:

ituazione complicata per le tante assenze: come pensate di affrontare domani la partita?
“Personalmente non mi è mai capitato. Sappiamo che l’Udinese verrà a giocare la gara con la solita determinazione e la solita aggressività, con la bravura nel giocare in ripartenza. Mihajlovic stesso ha sottolineato che ci vorrà tanto carattere e tanto cuore. Non abbiamo mai utilizzato un alibi e non lo faremo oggi, anzi dev’essere un’opportunità per far vedere quanto questa squadra sia fedele ai principi. Ognuno di noi dovrà dare qualcosa in più, abbiamo le idee chiare, chi va in campo saprà cosa fare”.

Pensate di cambiare l’assetto tattico?
“Non abbiamo la necessità di effettuare grandi modifiche. All’interno del nostro spartito chi partirà dal primo minuto dovrà applicarsi ma non ci snatureremo”.

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Skov Olsen giocherà? E dove?
“Come sempre non darò la formazione, anche oggi. Potremmo utilizzare anche Corbo o Juwara dal primo minuto. Inoltre potremmo responsabilizzare qualche ragazzo della Primavera. Non abbiamo preoccupazioni da quel punto di vista”.

Quali sono gli elementi della Primavera che verranno convocati?
“Preferirei non fare nomi adesso, dobbiamo confrontarci con il mister della Primavera Troise. Credo che per i ragazzi possa essere un’esperienza incredibile. Questa settimana si sono allenati con grande entusiasmo”.

Possono esserci similitudini tra Udinese e Genoa?
“I friulani sono molto più fisici, forse un po’ meno esperti. Il sistema di gioco è simile, sono bravi a compattarsi e a ripartire, hanno grandi doti. Sappiamo cosa ci aspetterà ma vogliamo mettere in campo le nostre qualità riscattando le recenti sconfitte”.

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Ci sta che si parta con un ragazzo dal primo minuto per avere un cambio in panchina?
“Concettualmente ci sta. Si rischierebbe qualcosa in partenza ma avremmo un giocatore più esperto a gara in corso. La cosa più importante è che abbiamo giocatori duttili che ci consente di non essere scoperti. I giocatori sanno bene che dovranno tirare fuori qualcosa in più del solito e su questo siamo sereni”.

Skov Olsen è sembrato un po’ timido: c’è un messaggio per lui?
“Dai giocatori di qualità ci si aspetta sempre una crescita. Non è facile per lui la concorrenza di Orsolini però sta lavorando bene, si sta integrando bene nel gruppo. Ricordo lo scetticismo che c’era su Schouten che lui ha spazzato via; dobbiamo essere bravi noi a preservare i più giovani, a tutelarli, a farli crescere. Siamo sicuri che Andreas dimostrerà a breve il suo talento”.

Come sta Dominguez?
“È un giocatore duttile e completo. Anche lui ha bisogno di un certo periodo di tempo per comprendere bene certe dinamiche e capire come giocare al meglio. Deve migliorare e crescere e noi abbiamo tutta la pazienza per aspettarlo”.

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Domani sarà meno intensi e più giudiziosi?
“Lavorare in un certo modo ci ha fatto ottenere dei risultati, quindi secondo me dobbiamo mantenere con coerenza il nostro modo di giocare. Poi sappiamo che la gestione delle risorse fisiche conta ma credo che siamo sempre molto lucidi e vigili”.

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