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Nazionale, Mancini: “Obiettivo per l’Europeo? La vittoria”

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L’allenatore della Nazionale, Roberto Mancini, è stato ieri sera ospite negli studi di Sky, in occasione dello speciale Sky Calcio Club. Queste le parole del Commissario Tecnico della Nazionale Italiana:

“È stato veramente un bel derby. Giocatori interessanti per la Nazionale? Ne ho visti tre stasera. Dopo tanti anni è bello avere un campionato così tirato, con tre squadre in un punto. Penso possa fare bene anche ai ragazzi della Nazionale”.

Che derby è stato?
“Il Milan ha giocato molto bene nel primo tempo, hanno concesso solo una ripartenza a Lukaku. Nella ripresa, il gol preso a freddo, ha messo un po’ paura, e l’Inter ha capito che avrebbe potuto recuperare. I nerazzurri poi sul 2-2 sono diventati devastanti”.

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La tua Italia è una squadra fatta di palleggiatori.
“Abbiamo iniziato a fare questo tipo di gioco perché abbiamo giocatori con qualità tecniche importanti. Dobbiamo cercare di tenere la palla il più possibile ed evitare di concedere calci d’angolo”.

C’è tanto talento a centrocampo
“Stiamo seguendo tanti giocatori, anche se chiaramente la squadra è quasi fatta. Dispiace molto per Zaniolo, ma abbiamo tanti giocatori bravi e tecnici. In mezzo al campo siamo messi molto bene”.

In attacco?
“Anche davanti siamo messi molto bene, sono migliorati tantissimo ed hanno trovato un’ottima intesa”.

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Perché la Juve non riesce a controllare il gioco?
“Di solito riesce a farlo, ma ha trovato due sconfitte diverse. Il Napoli è molto forte, il Verona sta giocando benissimo: ha trovato solo due squadre molto complicate. La Juve resta una squadra straordinaria, tutte le volte che l’ho vista è sempre andata bene. È una squadra che vince da 8 anni, resta la più forte del campionato”.

Il ruolo di Bernardeschi?
“Credo che il suo ruolo migliore è quello di esterno d’attacco, a destra o sinistra. Spero che possa giocare un po’ di partite da qui alla fine, ma farà parte del gruppo all’Europeo”.

“Ci sono tanti ragazzi giovani che meriterebbero di giocare in serie A. Serve solo il coraggio di farli giocare. Mancini? Sta vivendo un periodo di difficoltà, ma resta un giocatore molto interessante”.

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Chiellini?
“Sta meglio. Per noi è molto importante, tutti fanno affidamento su di lui”.

Come si lavora a livello mentale dopo il campionato?
“Serviranno 4-5 giorni per togliere le scorie del campionato. Poi le motivazioni, vista l’importanza della competizione, arriveranno da sole”.

Che gruppo si è creato?
“Un gruppo importante, c’è grande feeling fra i ragazzi. E questo è stato determinante per vincere tante gare di fila”.

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Le prossime amichevoli?
“Noi siamo forti, saranno delle bellissime partite da giocare. Ci saranno degli aspetti da quali potremo trarre qualcosa di utile anche per l’Europeo”

Chi sono le più forti?
“La Francia è molto forte, oltre che giovane. Anche noi però siamo forti e giovani, abbiamo giocatori molto bravi. Possiamo fare cose ottime”.

La spensieratezza dei giovani può essere fondamentale?
“Per quelli che sono meno esperti in questo tipo di partite, sarà fondamentale la spensieratezza e l’esuberanza. La voglia di giocare una manifestazione così importante sarà fondamentale”.

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La mancanza di un blocco di una squadra?
“È difficile, ci sono solo un paio di italiani per squadra (ride, ndr). Questo però è bello, perché così rappresentiamo tutta l’Italia. Qualcosa è scattato dentro di noi, abbiamo fatto una grande qualificazione”.

L’arrivo di Vialli in Nazionale?
“Sono davvero contento, lavorare con una persona con cui hai vissuto per anni è una cosa molto bella e importante”.

Gli attaccanti?
“Belotti forse è un po’ in difficoltà visto il momento del Toro, Immobile invece sta facendo valanghe di gol. L’importante è questo”.

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Quanto è importante scegliere il luogo del ritiro?
“Noi non abbiamo molto tempo dopo la fine del campionato. Stiamo valutando un paio di soluzioni, ma staremo sempre a Coverciano. Bisogna preparare bene le gare, ma ogni tanto c’è bisogno di una serata libera”.

Obiettivo all’Europeo?
“Sarò soddisfatto se arriviamo primi. È l’atteggiamento giusto. Noi siamo l’Italia, è da troppo tempo che non vinciamo in Europeo”.

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