SERIE A
Parma, D’Aversa: “Gervinho? Ciò che è successo è stato poco professionale”
Il tecnico del Parma Roberto D’Aversa è intervenuto nel post partita per analizzare il pareggio ottenuto in extremis contro il Cagliari. Di seguito le dichiarazioni riportate da TMW:
La tenacia premia con un pareggio meritato, con un punto preziosissimo.
“Non siamo abituati a ricevere tanti complimenti, ma è vero che andare sotto due volte e recuperare contro una squadra come il Cagliari, con qualità importanti, soprattutto con tutte le assenze importanti che abbiamo, dimostra che siamo un gruppo forte. Nel primo tempo siamo partiti meglio noi, poi nella ripresa li abbiamo chiusi nella loro metà campo: il risultato premia la tenacia, ma pure la prestazione di questi ragazzi”.
Un giudizio su Cornelius.
“Andreas è l’emblema dello spirito di questa squadra. Ieri ha avuto un problema al gluteo, ma ha stretto i denti: nella ripresa avrei dovuto cambiarlo, ma non c’è stata la possibilità e per fortuna non l’ho fatto. Ha segnato e per un attaccante è sempre importante”.
La gara è andata come l’avevate preparata?
“Siamo partiti bene, poi il gol ha permesso al Cagliari di riprendersi. Ma questi ragazzi mi seguono e mi danno la possibilità di cambiare in corsa, qui c’è un grande senso di appartenenza, che anche i nuovi hanno capito subito. Il gruppo è davvero formidabile, volevo poi fare i complimenti a Simone Colombi perché nella partita di Coppa Italia è stato criticato e non lo meritava”.
Tra Sepe e Radu chi sarà il titolare?
“La gerarchia è chiara, quando tornerà Gigi sarà lui. Ma valuterò col tempo, ovviamente”.
Gervinho: il trasferimento è ufficiale?
“Quel che è successo non deve chiedere a me, ma rispondo comunque: come detto ieri, il ragazzo con cui ho avuto e ho un ottimo rapporto, mi è venuto a parlare e a dire di questa opportunità. Il suo errore secondo me è stato quello di forzare la mano con la società non presentandosi in campo, così come ai ragazzi. Il progetto Parma parte dalla Serie D, quello che è successo non è stato sicuramente professionale. Io evidenzio la qualità del gruppo, che gli ha anche permesso di avere quel tipo di rendimento”.
Continua la lotta per l’Europa?
“La società continua a dare messaggi importanti, non vorrei che qualcuno abbia già pensato che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo: la Serie A è difficile, anche se la qualità è cambiata”.