Roma/Lazio 1 – 1
La Roma pareggia un Derby che avrebbe meritato di vincere nettamente. Interrompe, comunque, la striscia di undici vittorie consecutive realizzate dalla Lazio in campionato.
Il primo tempo termina 1 a 1. Risultato che non rispecchia l’andamento della gara che vede la Roma dominare il campo passando in vantaggio meritatamente al 26° con Dzeko, che anticipa di testa Strakosha e i difensori avversari, depositando la palla in rete. Al 27°, doppia occasione di Under e Dzeko che si vedono respingere due conclusioni dai difensori avversari che si salvano fortunosamente. Al 28° l’attaccante bosniaco sfiora il raddoppio con un altro colpo di testa. Al 34°, inaspettatamente, la Lazio pareggia con Acerbi che spinge la palla in porta, approfittando di un infortunio difensivo di Pau Lopez che rimette in gioco, nell’area piccola, un pallone innocuo che stava andando fuori dal campo. Al 43° Pellegrini colpisce il palo con una grande conclusione dalla distanza.
Nella ripresa, la Roma continua a fare la partita ma non riesce a concretizzare la netta superiorità dimostrata sotto ogni punto di vista, mancando solo in fase conclusiva.
Il match si conclude con un pari decisamente stretto per la Roma che avrebbe meritato la vittoria. In particolare, da segnalare un tiro di Veretout al 48° che sfiora il palo a conclusione di una delle tante azioni filtranti di Spinazzola sulla fascia sinistra. Al 50° Calvarese prima assegna e poi toglie alla Roma un calcio di rigore su invito del VAR. Al 69° Strakosha si oppone a Dzeko che tira centralmente da buona posizione.
Dopo alcuni tiri a rete imprecisi di Kluivert, Pellegrini e Dzeko arriva al 89° la prima conclusione della Lazio verso la porta da parte di Milinkovic-Savic che sfiora il palo dalla distanza.
ROMA
Gioca una grande partita, schiacciando la Lazio nella propria metà campo e costringendola a difendersi per tutti i novanta minuti, senza correre alcun rischio in difesa. La Roma manca di precisione, come spesso le accade, al momento della finalizzazione del gioco. Conclude il match con grande rammarico per non aver vinto un incontro che ha dominato dall’inizio alla fine. Esce, comunque, tra gli appalusi della tifoseria.
Pau Lopez: voto 4
Imperdonabile il suo errore che consente alla Lazio di pareggiare il match. Mai impegnato per tutta la partita, sarebbe risultato non giudicabile senza il grave sbaglio commesso.
Santon: voto 7,5
Vince il ballottaggio con il capitano Florenzi per il ruolo di terzino destro. Non commette nessuna sbavatura o disattenzione in fase difensiva e attacca con continuità sulla fascia destra, dando ragione al tecnico che lo ha scelto. Esce tra gli applausi al 83° sostituito da Kolarov (voto n.g.) ammonito al minuto 87.
Mancini: voto 7,5
Grande prestazione del giovane centrale che non consente agli attaccanti avversari di arrivare alla conclusione per tutta la gara. Aiuta anche il centrocampo in fase di costruzione.
Smalling: voto 8
Il migliore in campo. Dirige il reparto difensivo con grande maestria ed esperienza. Sovrasta e anticipa gli avversari che soffrono il suo tempismo e la sua fisicità per tutta la gara. In particolare ha il merito di annullare Immobile, completamente in balia del difensore inglese.
Spinazzola: voto 7,5
Fonseca lo preferisce a Kolarov, apparso stanco nelle ultime gare disputate. Il difensore esterno, tra i protagonisti del match, lo ripaga con una grande prova. Dimostra carattere e determinazione, oltre ad una buona condizione fisica. Imperversa sulla fascia sinistra, mettendo sempre in difficoltà Lazzari, costringendolo ad occuparsi della sola fase difensiva.
Cristante: voto 7
Non ha ancora recuperato la migliore condizione dopo l’infortunio ma Fonseca è costretto a mandarlo in campo in sostituzione di Diawara. Il centrocampista gioca una buona partita in fase di costruzione e ha il merito di pescare, con un preciso lancio, in area di rigore, Dzeko che segna il gol del momentaneo vantaggio.
Veretout: voto 7
Partecipa al pressing incessante della squadra che non consente agli avversari di agire in contropiede. Rispetto alle recenti prestazioni, cresce il suo rendimento a centrocampo, dove agisce con grande dinamismo e aggressività. Va anche al tiro, al 48° sfiorando il palo dopo una brillante azione di Spinazzola sulla fascia sinistra. Esce stremato al 90° sostituito da Pastore (n.g.).
Under: voto 7
Una costante spina nel fianco della difesa laziale. Salta spesso in velocità sia Lulic che Radu che spesso ricorrono al fallo per fermarlo. Al 27° conclude a rete con grande prontezza e pericolosità ma la difesa avversaria si salva fortunosamente.
Pellegrini: voto 6,5
Buona prestazione del trequartista che gioca una partita generosa a tutto campo con grande dispendio di energie. Va spesso alla conclusione dalla lunga e media distanza senza fortuna. In particolare al 43° quando colpisce il palo con un tiro a giro dalla distanza.
Kluivert: voto 6
Non si limita ad attaccare ma si sacrifica assiduamente anche alla fase difensiva. Non riesce a rendersi pericoloso e commette qualche errore di precisione nei passaggi. Comunque merita la sufficienza. Esce al 81° sostituito da Perotti (n.g.).
Dzeko: voto 7
Rientra al centro dell’attacco dopo l’assenza per squalifica nella gara di Coppa Italia contro la Juventus. L’attaccante bosniaco porta, momentaneamente, la Roma in vantaggio al 26°. Lotta da par suo contro i difensori avversari con grande tenacia ma non riesce a raddoppiare nonostante qualche buona occasione. Al 69°, su invito di Veretout, tira centralmente da buona posizione, favorendo la parata di Strakosha. Viene ammonito al 53°.
Fonseca: voto 7,5
Recupera all’ultimo momento Pastore e Perotti che vanno in panchina. Rimangono indisponibili, oltre a Zaniolo e Diawara infortunatisi nel loro miglior momento di forma, anche Zappacosta e Mkhitaryan. Non ha alternative in attacco, mentre in difesa può scegliere. Manda in campo, al posto di Florenzi e Kolarov, Santon e Spinazzola che lo ripagano con una grande prestazione. Nonostante le assenze schiera la squadra con grande coraggio dal punto di vista tattico e strategico. Imposta una difesa alta sulla linea di centrocampo. Chiede e ottiene dai suoi giocatori di pressare nella metà campo avversaria attraverso un pressing incessante, tenendo sempre la squadra molto corta. Tutti i giocatori rispettano le indicazioni del tecnico e la squadra non corre nessun rischio in difesa e si rende pericolosa in attacco, meritando ampiamente la vittoria. Certamente non si può dire che la dea bendata assista la formazione giallorossa.
Lazio
Scende in campo con la formazione titolare, come da previsioni della vigilia. Subisce, per tutto l’incontro, il pressing avversario che non gli consente di costruire il gioco e di ripartire, come vorrebbe, in contropiede. Non si rende mai pericolosa in attacco e si difende spesso con affanno e, in alcune situazioni, con interventi fortuiti. Pareggia la partita grazie a un infortunio di Pau Lopez e alla imprecisione degli attaccanti giallorossi, sicuramente poco fortunati.
Strakosha: voto 5; Luiz Felipe: voto 5 (dal 46° Patric voto 5); Acerbi: voto 7; Radu: voto 5; Lazzari: voto 5; Milinkovic: voto 6; Lucas Leiva: voto 6,5; Luis Alberto: voto 5,5 (dal 71° Parolo voto 5,5); Lulic: voto 5,5; Correa: voto 4,5 (dal 76° Caicedo voto n.g.); Immobile: voto 4.
Inzaghi: voto 5.